Back to the Small Stage

Isole è partner culturale dell’artista Rebecca De Marchi, nel progetto vincitore della XI edizione del bando Italian Council.

Back to the Small Stage si inserisce nella trama della ricerca artistica, teorica e pratica, che Rebecca De Marchi porta avanti dal 2017 in chiave epistemologica. La domanda centrale sul modo in cui gli esseri, non solo umani, fanno esperienza e conoscenza della Terra, si articola nella riflessione su come “diversi mondi” vengono concepiti, abitati e usati. La ricerca si è sviluppata con una postura decoloniale, tra il 2022 e il 2023, attraverso una residenza itinerante tra l’Africa e l’Europa, su invito del centro di arte contemporanea SCCA/Red Clay di Tamale. L’incipit del percorso è il dialogo con la KNUST Kwame Nkrumah University of Science and Technology di Kumasi (GH), per un approfondimento sulle culture tradizionali locali e in collaborazione con M.Bassy e Leibniz- Archive (DE), per consultare i manoscritti del filosofo Gottfried Wilhem Leibniz, la cui Monadologia ha ispirato il titolo del progetto.

Al percorso filosofico, si è intrecciata negli stessi mesi, la realizzazione delle opere: dalla tessitura del Kente, alla performance De-familiarise Family che si rifà ai testi di Kwame Nkrumah, ad una serie di banner tessuti in modo sperimentale al telaio verticale, che si riferiscono al rapporto tra dato naturale e imposizione sociale; o ancora Kakra Kakra (piano piano), una performance basata sull’atto di camminare ‘piano piano’, come cura ecologica; e una serie di opere sul sapere della pianta dell’anacardio e la creazione di un archivio del futuro.

Isole partecipa alla promozione della ricerca e all’organizzazione dell’evento di restituzione finale del percorso, che si terrà presso la sede dell’associazione IUNO, a Roma, il 15 dicembre 2023.

In tale occasione sarà presentata la pubblicazione esito della ricerca compiuta. In forma di poster, riporta su un lato una selezione di otto testi da otto libri oggetto di studio, e sull’altro lato quattro estratti da conversazioni e incontri pubblici organizzati come parte della ricerca stessa. La parte centrale ospita un estratto del dialogo con la critica d’arte Costanza Meli, che ha seguito lo sviluppo del progetto in questi anni.

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